Nella segnaletica in figura la striscia bianca continua, che separa la carreggiata dalla corsia d’emergenza (corsia A), può essere superata solo in caso di necessità, guasto del veicolo, malessere dei viaggiatori. Infatti nella corsia di emergenza possono transitare, di norma, i veicoli di soccorso, ambulanze, vigili del fuoco e della Polizia in servizio di emergenza. Si può utilizzare in caso di guasto del veicolo, per un massimo di tre ore. La corsia non si può occupare per la manovra di sorpasso, che, tra l’altro, non si effettua nella parte destra, né in caso di traffico intenso.
È sbagliato dire che la corsia d’emergenza indica una zona di parcheggio a tempo, che è riservata alla decelerazione o che può essere sempre superata in caso di intenso traffico.
1. Ai fini delle presenti norme le denominazioni stradali e di traffico hanno i seguenti significati:
15) CORSIA DI EMERGENZA: corsia, adiacente alla carreggiata, destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni, nei casi in cui sia ammessa la circolazione degli stessi.
3. Le strisce longitudinali possono essere continue o discontinue. Le continue, ad eccezione di quelle che delimitano le corsie di emergenza, indicano il limite invalicabile di una corsia di marcia o della carreggiata; le discontinue delimitano le corsie di marcia o la carreggiata.
8. Le strisce longitudinali continue non devono essere oltrepassate; le discontinue possono essere oltrepassate sempre che siano rispettate tutte le altre norme di circolazione. E' vietato valicare le strisce longitudinali continue, tranne che dalla parte dove e' eventualmente affiancata una discontinua.
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