Il segnale raffigurato preavvisa due incroci vicini sulla strada urbana (è sul fondo bianco), precisando le località raggiungibili dai due incroci.
Al primo incrocio non è possibile svoltare a sinistra, per la presenza del segnale SENSO VIETATO (fig. 47), mentre si svolta a destra per via Gemona.
Al secondo incrocio si svolta a destra per il centro della città e per Trieste (Grado e Cividale) mentre si svolta a sinistra per l’ospedale o per l’Austria (Tarvisio e Tolmezzo).
È sbagliato dire che il segnale si trova sulle strade extraurbane o che preannuncia le direzioni per l’ingresso in autostrada.
2. I segnali di preavviso di intersezione hanno forma rettangolare e contengono lo schema dell'intersezione, realizzato mediante frecce che possono avere spessore differente secondo la geometria e l'importanza delle strade, con i nomi delle localita' raggiungibili attraverso i vari rami dell'intersezione (figg. II.233, II.234, II.235).
3. Ogni direzione segnalata deve, preferibilmente, riportare il nome di una sola localita' e comunque un numero limitato di nomi. Le frecce direzionali, inserite nel segnale di preavviso di intersezione, devono essere di estensione tale da consentire una corretta impaginazione delle iscrizioni.
4. Piu' intersezioni non possono figurare sullo stesso preavviso salvo che non si trovino a meno di 250 m l'una dall'altra, o non sia possibile rispettare le distanze di cui all'articolo 126 (figg. II.236, II.237, II.238).
13. Sui segnali di preavviso di intersezione e di preselezione possono essere inseriti simboli. Qualora vengano indicate strade, autostrade, o itinerari internazionali, tali segnali devono essere accompagnati dal simbolo di identificazione.
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