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Domanda 457 da 617

Ciclisti e velocipedi

1 Il conducente di un'autovettura deve considerare i rischi che, sulla strada, sono legati alla presenza di velocipedi, mezzi dotati di massa modesta e caratterizzati da basse velocità e possibili oscillazioni trasversali
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F
2 Il conducente deve esercitare particolare prudenza guidando in presenza di ciclista anziano che, per ispezionare la strada alle proprie spalle, esegue con difficoltà e lentezza la torsione del busto a causa dell'età avanzata
V
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3 I ciclisti possono viaggiare in tutta sicurezza nel traffico extraurbano perché i conducenti dei veicoli a motore sono sempre capaci di prevedere eventuali loro cadute o pericolosi sbandamenti dovuti ad irregolarità del fondo stradale
V
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4 Per un ciclista che si accinge ad effettuare una manovra è molto difficile valutare la velocità di avvicinamento dei veicoli a motore presenti nel traffico
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5 Il conducente di un'autovettura o di un motociclo deve adattare la propria guida anche ai rischi legati alla presenza di velocipedi nel traffico
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6 Il conducente di un'autovettura deve prestare particolare attenzione per la presenza nel traffico di velocipedi utilizzati da conducenti giovanissimi e inesperti o da anziani
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7 La presenza nel traffico extraurbano di bambini in bicicletta, anche se affiancati, non rappresenta un rischio per chi guida un autoveicolo, data la loro modesta velocità
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8 La velocità di avvicinamento di un'autovettura, soprattutto su strade extraurbane, è facilmente valutabile a distanza da parte di un ciclista che procede lentamente
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9 Il conducente di un'autovettura deve prevedere la difficoltà di valutazione della velocità del proprio veicolo da parte di un ciclista che, trovandosi sulla stessa corsia di marcia, si accinge a svoltare a sinistra
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Spiegazione (aggiornamento 2024)

Il conducente di un’autovettura deve considerare i rischi che, sulla strada, sono legati alla presenza di velocipedi, mezzi dotati di massa modesta e caratterizzati da basse velocità e possibili oscillazioni trasversali, soprattutto se utilizzati dai conducenti giovanissimi e inesperti o dagli anziani. Il conducente di un’autovettura deve prevedere la difficoltà di valutazione della velocità del proprio veicolo da parte di un ciclista che, trovandosi sulla stessa corsia di marcia, si accinge a svoltare a sinistra. Deve inoltre esercitare particolare prudenza guidando in presenza di ciclista anziano che, per ispezionare la strada alle proprie spalle, esegue con difficoltà e lentezza la torsione del busto a causa dell’età avanzata.


È vero che:
  • Il conducente di un'autovettura deve considerare i rischi che, sulla strada, sono legati alla presenza di velocipedi, mezzi dotati di massa modesta e caratterizzati da basse velocità e possibili oscillazioni trasversali;
  • Il conducente di un'autovettura o di un motociclo deve adattare la propria guida anche ai rischi legati alla presenza di velocipedi nel traffico;
  • Il conducente di un'autovettura deve prestare particolare attenzione per la presenza nel traffico di velocipedi utilizzati da conducenti giovanissimi e inesperti o da anziani;
  • Per un ciclista che si accinge ad effettuare una manovra è molto difficile valutare la velocità di avvicinamento dei veicoli a motore presenti nel traffico;
  • Il conducente di un'autovettura deve prevedere la difficoltà di valutazione della velocità del proprio veicolo da parte di un ciclista che, trovandosi sulla stessa corsia di marcia, si accinge a svoltare a sinistra;
  • Il conducente deve esercitare particolare prudenza guidando in presenza di ciclista anziano che, per ispezionare la strada alle proprie spalle, esegue con difficoltà e lentezza la torsione del busto a causa dell'età avanzata.

È falso che:
  • La presenza nel traffico extraurbano di bambini in bicicletta, anche se affiancati, non rappresenta un rischio per chi guida un autoveicolo, data la loro modesta velocità;
  • I ciclisti possono viaggiare in tutta sicurezza nel traffico extraurbano perché i conducenti dei veicoli a motore sono sempre capaci di prevedere eventuali loro cadute o pericolosi sbandamenti dovuti ad irregolarità del fondo stradale;
  • La velocità di avvicinamento di un'autovettura, soprattutto su strade extraurbane, è facilmente valutabile a distanza da parte di un ciclista che procede lentamente.

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