I rimorchi trainati da autovetture sono muniti, in genere, di freno ad inerzia che entra in azione quando il rimorchio, avvicinandosi alla motrice, esercita una spinta su di essa. La frenatura del rimorchio, perciò, non avviene simultaneamente (cioè contemporaneamente) alla motrice, ma solo in un secondo tempo (qualche frazione di secondo dopo). Il conducente deve tener presente che il freno ad inerzia, dopo un prolungato periodo di inattività, può perdere efficienza a causa della ruggine che può danneggiare i suoi componenti e gli elementi frenanti di ogni singola ruota.
Nel rimorchio è presente un dispositivo di sicurezza (cavetto d’acciaio) che, in caso di sganciamento accidentale del rimorchio, aziona automaticamente il freno di stazionamento. Quando si lascia un rimorchio in sosta occorre comunque azionare la leva del freno di stazionamento e, in caso di strada in pendenza, è opportuno applicare dei cunei di arresto alle ruote.
Durate la guida occorre essere consapevoli che in tale situazione in marcia rettilinea, durante una frenata, il carico trasportato tende a spostarsi in avanti, mentre durante una brusca accelerazione tende a spostarsi all’indietro.
È sbagliato dire che nelle autovetture dotate di A.B.S. non è possibile agganciare un rimorchio privo di impianto frenante.
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